Per me, come contadina biologica, un terreno sano è la base di tutta la vita e quindi anche la condizione per un raccolto soddisfacente. Sperimentare sempre cose nuove è per me fondamentale, con l’unico obiettivo di mantenere il suolo vivo. Mio marito, mio figlio, amici contadini e il Consorzio di consulenza frutticola dell’Alto Adige sono preziosi consiglieri nella mia attività. Sono contadina con tutto il cuore. Lo ero già quando lavoravo secondo le direttive della frutticoltura integrata, e lo sono ancora di più oggi. Tutto ruota attorno all’osservazione attenta della natura che mi circonda e alle misure che ne sostengono la splendida fioritura. Così, ad esempio, utilizzo come concime il compost del mio cumulo autoallestito. Metterlo in funzione e mantenerlo vivo è già un’arte che mi stimola e affascina sempre. Una cosa apparentemente semplice può essere piuttosto complessa, ma ne vale la pena. Quando i primi semi di prova germogliano, il compost è maturo e so di aver fatto tutto bene.
Per tutte le cose buone ci vuole tempo. Anche un castagno abbattuto può diventare un lussuoso hotel per insetti, se si praticano i fori con l’angolazione giusta, in modo che gli insetti non si feriscano. Anche la colonizzazione dell’hotel richiede tempo. I muretti a secco attorno al prato come rifugio per lucertole, bombi e varie piante non si costruiscono dall’oggi al domani. Ci vuole tempo. Dall’idea alla realizzazione e al perfezionamento passano spesso mesi o anni. La natura non si lascia mettere fretta: o si rispetta il suo ritmo, oppure si rifiuta di collaborare. Quando nel giardino utilizzo il macerato di ortica contro gli afidi o l’equiseto raccolto a mano per stimolare la crescita delle piante, l’effetto non è immediato, ma arriva con il tempo.
Agricoltura biologica significa per me esercitarsi nella pazienza e rispettare il ritmo della natura, sentirne il polso con la mano e non con il cronometro. Così tutte le mie piante crescono al meglio e le mie croccanti e succose Royal Gala sviluppano il loro meraviglioso gusto dolce e aromatico, che attendo ogni anno con gioiosa impazienza venostana.
