Torta di mandorle con albicocche della Val Venosta
Un dolce perfetto come merenda
Questa succosa torta di mandorle con albicocche della Val Venosta è facile e veloce da preparare. Una deliziosa torta per la famiglia e gli amici.
70 min.
facile
Ingredienti
per una teglia da forno 30 x 25 cm
175 g di zucchero 210 g di burro Scorza di limone grattuggiata Cannella in polvere Scorza di Fava Tonka grattuggiata pizzico di sale 4 uova 150 g di farina di grano tenero setacciata 50 g di amido di mais setacciato 10 g di lievito in polvere 50 g di farina di mandorle ca. 16 albicocche (650 g denocciolato) Mandorle a scaglie
Foderare una teglia con carta da forno (formato 30 x 25 cm). Impastare la farina di grano tenero con l'amido di mais, il lievito in polvere e la farina di mandorle. Mescolare il burro con lo zucchero, gli aromi e il sale in un robot da cucina fino a renderlo cremoso. Aggiungere le uova e poi il composto di farina.
Mettere le albicocche venostane dimezzate sulla torta e guarnire con un po' di zucchero alla cannella e le mandorle a scaglie. Poi cuocere in forno (circolazione dell'aria 55 minuti 160°C) e con uno stecchino fare la prova di cottura. Suggerimento Personalmente preferisco la torta il giorno dopo.
Ricetta di Nathalie Trafoier
Kuppelrain
La pasticceria è donna e Nathalie Trafoier è l’emblema. Figlia dello chef stellato Jörg Trafoier e di Sonya Egger, Nathalie è la firma della linea di dessert di alta pasticceria del Ristorante Kuppelrain di Castelbello, in Val Venosta. Impegno, passione, studi e dedizione prendono forma ogni giorno e si trasformano in deliziose leccornie che stuzzicano vista e palato. Praline e dolci a base di cioccolata, biscotteria e krapfen ripieni di composte con frutta e prodotti venostani, tartlette, dolci al cucchiaio, mignon e molto altro.
Questi frutti delicati, dalla buccia vellutata e dal cuore duro, adorano il clima secco e mite delle alture venostane. Qui le albicocche sviluppano appieno il loro inconfondibile aroma e, grazie all’elevato contenuto di beta-carotene, fanno bene alla vista e alla pelle oltre a rinforzare l’organismo contro le infezioni.